Fascite Plantare, cos’è e come curarla.

  • Team Move   •   2 Febbraio 2023

Alcune attività sportive possono aumentare il rischio di sviluppare la fascite plantare, soprattutto se svolte in maniera errata o con calzature inadeguate.

La fascite plantare è una patologia comune che colpisce la pianta del piede, in particolare la fascia plantare, un tessuto fibroso che si estende dal tallone fino alla base delle dita dei piedi.

Un infiammazione della fascia plantare.

La fascite plantare è causata da un’infiammazione della fascia plantare, che può verificarsi a causa di una serie di fattori, tra cui l’eccessivo carico sul piede, l’uso di calzature inadeguate, il piede piatto o l’arco plantare troppo alto , l’obesità, la camminata eccessiva o lo stazionamento prolungato in piedi.

I sintomi della fascite plantare includono dolore alla pianta del piede, in particolare alla base del tallone, che può manifestarsi come un dolore acuto o lancinante, ma anche come un dolore sordo e costante. Il dolore può peggiorare con la camminata, la corsa o quando si è stati a lungo seduti o in piedi. Altri sintomi includono rigidità e infiammazione nella zona del tallone.

In particolare, alcune attività sportive possono aumentare il rischio di sviluppare la fascite plantare, soprattutto se svolte in maniera errata o con calzature inadeguate.

Una delle cause principali della fascite plantare legata allo sport è l’eccessivo carico sul piede, che può verificarsi in particolare negli sport che implicano un’alta intensità di carico sul piede, come la corsa, il basket, il calcio, il tennis, il volley, il fitness e negli ultimi anni soprattutto il padel. L’alta intensità di carico può provocare microtraumi ripetuti sulla fascia plantare e sui muscoli del piede, causando infiammazione e dolore.

La corsa è uno degli sport più comuni associati alla fascite plantare, poiché il continuo impatto del piede sul terreno può causare tensione e stress sulla fascia plantare. Inoltre, la corsa su superfici dure come l’asfalto può aumentare il rischio di sviluppare la patologia. Tuttavia, anche la corsa su superfici più morbide, come il tapis roulant, può causare la fascite plantare se il piede non viene correttamente supportato.

Il fitness, il basket, il calcio e il tennis sono altri sport che possono causare la fascite plantare a causa dei frequenti cambi di direzione e dei rapidi movimenti che implicano carichi improvvisi sul piede. Inoltre, lo stress sul piede può essere aumentato da salti, stop e accelerazioni improvvisate.

La corsa è diventata lo sport con più casi di fascite plantare

A causa della crescente pratica negli ultimi anni la corsa è diventata lo sport con più casi di fascite plantare, soprattutto in assenza di una calzature tecniche adeguate. L’ esercizio ad alta intensità, come gli affondi, la corsa e i frequenti cambi di direzione associati a questo sport possono aumentare la pressione sulla fascia plantare, causando dolore e infiammazione.
Infine, è importante sottolineare che le fascite plantare possono essere causate anche da una scorretta tecnica di corsa o di svolgimento dell’attività sportiva. Un’impostazione scorretta del piede o una postura sbagliata durante l’esecuzione degli esercizi può aumentare il rischio di sviluppare la patologia.

Per prevenire la fascite plantare legata allo sport, è importante utilizzare scarpe da ginnastica di buona qualità, che offrano un adeguato supporto al piede e un’ammortizzazione sufficiente. Inoltre, è consigliabile aumentare gradualmente l’intensità dell’attività sportiva, evitando di svolgere esercizi troppo impegnativi per il piede. Infine, una corretta tecnica di corsa o di svolgimento dell’attività sportiva può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la fascite plantare.

Ci sono diversi trattamenti fai da te che possono alleviare i sintomi della fascite plantare. Uno dei più
efficaci è la crioterapia, che consiste nell’applicare il ghiaccio sulla zona interessata per 15-20 minuti alla volta, più volte al giorno. Questo può ridurre il dolore e l’infiammazione. L’automassaggio del tallone e della pianta del piede può aiutare a sciogliere eventuali tensioni muscolari e migliorare la circolazione sanguigna nella zona. Infine, lo stretching della fascia plantare e dei muscoli della gamba può ridurre la tensione sulla fascia plantare e alleviare il dolore.

“La crioterapia, che consiste nell’applicare il ghiaccio sulla zona interessata per 15-20 minuti alla volta, più volte al giorno.”

Se i sintomi non migliorano con i trattamenti fai da te, è importante consultare un medico o un fisioterapista. In ambulatorio, ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili, tra cui la terapia con laser
ad alta intensità e superpulsato (LASERIX), le onde d’urto radiali (ESWT) e la terapia manuale ed
osteopatica. La terapia con laser ad alta intensità (LILT) utilizza la luce laser per stimolare la guarigione dei tessuti e ridurre il dolore. Le onde d’urto radiali (ESWT) sono onde sonore ad alta energia che vengono applicate sulla zona interessata per ridurre il dolore e l’infiammazione. La terapia manuale ed osteopatica prevede invece la manipolazione manuale delle patologie e dei tessuti molli per migliorare la funzionalità e ridurre il dolore.

In caso di fascite plantare grave o refrattaria ai trattamenti non chirurgici, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico. Ci sono diverse opzioni chirurgiche disponibili, tra cui la liberazione chirurgica della fascia plantare e la rimozione di eventuali calcificazioni che possono aver causato la patologia.

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